Cos’è la ‘nduja?
COS’È LA ‘NDUJA?
La ‘nduja è uno dei prodotti tipici più conosciuti della regione calabrese. La ‘nduja è un insaccato dalla consistenza morbida, dal sapore molto piccante, dal profumo intenso e dal colore rosso vivo: un gustoso e infuocato salame spalmabile che al giorno d’oggi si è fatto conoscere ovunque ed è ormai diffuso e apprezzato in più parti del mondo e non solo in Calabria. Se in origine la ‘nduja era un alimento povero, realizzata affinché non venisse sprecato nulla della carne di maiale, oggi essa è divenuta simbolo della gastronomia di un’intera regione. Le origini della ‘nduja sono poco chiare, ma molti fonti concordano sul fatto che essa possa derivare dall’insaccato francese andouille, da cui il salume calabrese prende anche il nome. È tipica di Spilinga, che si trova nelle zone dell’altopiano del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia, ma comunque oggi la ‘nduja viene prodotta in po’ in tutta la regione calabra.
Come si consuma la ‘nduja?
La ‘nduja è un alimento molto versatile che sì può gustare in tanti modi, che si presta bene a numerose preparazioni differenti e che esalta i sapori di diversi piatti. Si gusta, in modo al contempo semplice e sublime, spalmata su una fetta di pane abbrustolito e ancora caldo, ma pure su una fetta di formaggio poco stagionato Si apprezza molto anche impiegata come condimento per la pasta, come aggiunta al ragù, sulla pizza e nell’insalata di pomodori. Per il resto date sfogo alla vostra creatività in cucina! In Calabria sono molto diffusi gli spaghetti o i filejacon la ‘nduja, un piatto semplice ma ricco di sapori genuini e dal gusto squisitamente piccante.
Una ricetta particolare: Supplì mozzarella e 'nduja.
- In una pentola, mettere il brodo, il burro, lo zafferano e il sale.
- Quando il brodo è in ebollizione, aggiungere il riso e mischiare bene.
- Coprire e lasciar cuocere a fiamma bassa finché il riso non assorbe tutto il brodo e risulta cotto ma al dente. A metà cottura, aggiungere la passata di pomodoro. A cottura ultimata, mantecare con del formaggio (facoltativo), versare il riso su un piano freddo e stendere in maniera uniforme per permettere un rapido raffreddamento. Quando il riso si è intiepidito, è pronto per poter preparare gli arancini
- Scegliere una cucina elettrica o a gas professionale in base alle esigenze del tuo locale per aiutarti nella cottura ed un tavolo in acciaio inox AISI 304 per la preparazione.
Il ripieno:
- Tagliare la mozzarella a pezzi e lasciare in un colapasta per circa 30 minuti per eliminare il liquido in eccesso.
- Scegli un buon taglia mozzarella per la buona riuscita del ripieno.
- Formare i supplì inserendo all'interno cubetti di mozzarella e cucchiai di 'nduja e poi lasciarli riposare in frigo.
- Un frigorifero professionale temperatura 0 +8°C vi aiuterà a raffreddare il vostro supplì.
La finitura:
- In una ciotola, porre la farina, aggiungere l’uovo e l’acqua e sbattere bene con delle fruste.
- Quando la pastella risulta liscia e densa, passarvici i supplì e subito dopo, passare i supplì nel pangrattato.
La frittura:
- Friggere in abbondante olio fino a doratura, la temperatura ideale è di 190°. Porre infine su carta assorbente e servire.
Scegli una friggitrice professionale elettrica o a gas per la cottura perfetta del tuo supplì.
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